3 cose da fare sui Navigli

I Navigli di Milano rappresentano una delle zone più frequentate della città. Il quartiere è il simbolo della vita notturna milanese e costituisce un punto di ritrovo per tutti coloro che vogliono mangiare o bere in compagnia.

Fino a non molto tempo fa i Navigli erano poco frequentati e fatiscenti, ma grazie alla riqualificazione urbana sono diventati una tappa fondamentale per i turisti. E’ una meta adatta sia per chi vuole visitare il Mercato Comunale sia per chi ricerca un locale dove poter fare un aperitivo.

Il termine “Navigli” indica due dei canali che componevano il sistema fluviale di Milano: il Naviglio Grande e il Naviglio Pavese, ed in particolare al tratto compreso tra la darsena e la circonvallazione. E’ qui che si concentra la maggior parte dei locali e delle attività più interessanti.

Di seguito 3 delle attività più stimolanti da svolgere nel quartiere più frequentato di Milano:

1. Fare un tour dei Navigli a bordo del battello

La Navigazione dei Navigli è una delle attività turistiche più affascinanti di Milano. E’ possibile percorrere il Naviglio Grande tramite una rete di trasporti urbani. I percorsi si articolano su battelli di carattere prevalentemente turistico.

Potrai quindi ripercorrere l’antica strada dei marmi lungo il Naviglio Grande o la via del sale lungo il Naviglio. Il consorzio dei navigli ha reso operativi diversi itinerari che si ripercorrono anche zone esterne al Naviglio Grande per consentire una migliore promozione turistica del territorio.

  • Sapori e Ville. Un percorso gastronomico che parte da Piazza Castello e ripercorre le seguenti tappe: Castello di Cusago, Museo Agricolo di Albairate, Robecco sul Naviglio, Boffalora sopra Ticino, Bernate Ticino, Robecco sul Naviglio, Ville storiche di Cassinetta di Lugagnano

  • Abbazie e Ville. Un percorso artistico-religioso che parte da Piazza Castello e ripercorre le seguenti tappe: Bisceglie, Boffalora sopra Ticino, Castelletto di Cuggiono, Ville storiche di Cuggiono, Ville storiche di Robecco sul Naviglio, Visita all’Abbazia di Morimondo, Torchio monumentale di Motta Visconti

  • Storia e Ville. Un percorso artistico-storico che parte da Piazza Castello e ripercorre le seguenti tappe: Bisceglie, Boffalora sopra Ticino, Castelletto di Cuggiono, Ville storiche di Robecco sul Naviglio, i luoghi della Battaglia di Magenta, Marcallo con Casone

  • Castelli e Ville. Un percorso artistico che parte da Piazza Castello e ripercorre le seguenti tappe: Castello di Cusago, Museo Agricolo di Albairate, Robecco sul Naviglio, Boffalora sopra Ticino, Ville storiche di Cassinetta di Lugagnano, Castelletto di Abbiategrasso, Castello di Abbiategrasso

  • Canoniche e Ville. Un percorso artistico-religioso che parte da Cuggiono e ripercorre le seguenti tappe: Villa Annoni, Castelletto di Cuggiono, Boffalora sopra Ticino, Cassinetta di Lugagnano, Canonica di Bernate Ticino

 

2. Visitare il Mercato Comunale

Un’altra tappa obbligatoria è quella del Mercato Comunale coperto in piazza XXIV Maggio. All’interno è infatti possibile trovare un po’ di tutto. Si può facilmente spaziare dalle spezie esotiche, ai tradizionali prodotti tipici milanesi. Immancabili sono inoltre banchi di frutta, verdura, carni, formaggi e gastronomie.

Il piazzale ospita dal 1574 mercati all’aperto di vario tipo, dal bestiame ai formaggi. Solo di recente è stato trasformato in un mercato coperto di generi alimentari ed è aperto dal lunedì al giovedì tra le 08:00 e le 20:00 e il venerdì e il sabato tra le 08:00 a le 22:00.

 

3. Visitare i luoghi storici del Naviglio Grande

Sui Navigli sono presenti luoghi storicamente importanti, tra questi il “Vicolo dei Lavandai“. Originariamente chiamato “Vicol de Bugandee”, il vicolo ospita uno storico lavatoio dove le donne (fino agli anni ’50) si prodigavano a lavare la biancheria e gli indumenti.

Un altro luogo da visitare è, inoltre, l’antico “Pont de fer“, o il vicino “Ponte di pietra“, recentemente intitolato ad Alda Merini, situato all’altezza di via Corsico. Il ponte è stato originariamente costruito in legno nel 1531 ed eraconosciuto come “Ponte della Madonnina” per la presenza di un ritratto sacro in via Corsico.

 

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